INTERVISTA A GORLINO

Erano vere le voci riguardanti il tuo addio?

Si. Poichè avevo poco spazio. Il mister continuava a farmi fare panchina, anche se in allenamento davo il massimo e quando entravo in partita facevo il mio compito l'ho sempre svolto al meglio. Proprio per questo c'è stato un momento in cui pensavo di accettare alcune offerte da altre società o quella allettante di passare di categoria.

Quali squadre ti hanno cercato?

Mi ricordo il Cesano, l'Ardor Lazzate, la Bregnanese. Poi anche Gianni Morandi mi ha chiesto di entrare a far parte della Nazionale Cantanti, ma, visto che sono stonato, ho preferito non accettare. Una grande offerta mi è arrivata dal Chartlon, una squadra inglese, ma l'ingaggio era molto scarso.

Come mai hai deciso di rimanere?
Per l'affetto che mi hanno dato i miei tifosi, soprattutto il PDC club e le certezze del mister, con il quale ho recuperato un rapporto ormai distrutto. Poi grazie alla società che mi ha proposto un nuovo e lauto contratto...e infine non rinnegherei mai le mie origini dove sono cresciuto ed esploso come calciatore e come persona.

Non temi la concorrenza di Jack e di Giuso?

Un pò si, visto che non sono nè raccomandato nè pupillo di nessuno, ma con gioco ed impegno costante potrò competere con loro e persino guadagnare il posto da titolare.

Il campionato?Lo vincerete?

Non voglio peccare di presunzione, ma sono certo che il campionato lo vinceremo noi: mi sento in gran forma e sono carico come non mai; pronto a segnare e far sognare il pubblico e i miei tifosi più accaniti, quelli del PDC club, che mi hanno sempre sostenuto e difeso.

Progetti per il futuro?

Come primo obbiettivo quello di vincere questo campionato; poi pensiamo al primaverile. Comunque il mio vero obbiettivo è quello di rientrare nel giro della Nazionale Under 21, lasciata nel settembre 2005.